Analisi Tappe e Percorso Giro di Romandia 2023
Il Giro di Romandia 2023 torna anche quest’anno con un percorso interessante dal 25 al 30 aprile. Ultima gara a tappe WorldTour prima del Giro d’Italia, rappresenta una rifinitura per chi parteciperà anche alla Corsa Rosa oppure una conclusione della prima parte della stagione per chi avrà i propri obiettivi più avanti. Il programma propone quattro tappe in linea e una crono precedute da un prologo individuale di 6,8 chilometri a Port-Valais, nel Canton Vallese. L’ultima frazione tornerà a concludersi, dopo quattro anni, a Ginevra, che incoronerà il successore di Aleksandr Vlasov.
Percorso Giro di Romandia 2023
Il primo atto di questa edizione sarà un breve prologo individuale di 6,82 chilometri a Le Bouveret, frazione di Port-Valais, nel Canton Vallese. Il tracciato è totalmente pianeggiante e i corridori, ad eccezione di tre curve a 90°, non dovranno fare altro che spingere al massimo per staccare il miglior tempo. In ogni caso, difficilmente si assisterà a grandi distacchi tra gli uomini di classifica. La prima tappa in linea si snoderà quindi da Crissier a Valléè du Joux (170,9 km) con una parte centrale abbastanza mossa con i GPM di Fontanezier (4,5 km al 7,8%), Mauborget (5,4 km al 7,9%) e il Col Mont d’Orzeires (3,8 km al 6,9%), il quale però sarà a poco meno di 70 chilometri dal traguardo. Da lì in avanti sarà praticamente tutta pianura, quindi spazio probabilmente alle ruote veloci resistenti.
Giovedì 27 aprile, il livello della difficoltà aumenterà ulteriormente con la Morteau – La-Chaux-de-Fonds (162,7 km), frazione che prende il via dalla Francia e prevede cinque GPM, tutti concentrati nella seconda metà del percorso. Appena dopo il rientro sul suolo svizzero dopo i primi 73 chilometri piuttosto semplici, si inizierà a salire verso Basset (7,6 km al 7,6%), al quale seguirà un primo passaggio sulla linea d’arrivo. Poco dopo, si entrerà in un primo circuito che prevederà la breve salita di Le Communal (1,6 km al 7,6%), poi, dopo un nuovo passaggio sul traguardo, un secondo circuito con le ascese del Col de la Vue des Alpes (5,4 km al 4,6%), Col de la Tourne (4,6 km al 7,1%) e di nuovo Le Communal, scollinata a dieci chilometri dalla conclusione, per una giornata che imporrà sicuramente ai big della generale di farsi trovare pronti.
Molto riguardo alla classifica generale si deciderà con le due frazioni successive. La prima sarà una cronometro di 17,85 chilometri che prenderà il via e si concluderà a Châtel-St-Denis e proporrà un tracciato sostanzialmente suddiviso in tre parti. A un tratto iniziale di pianura di poco più di 6000 metri seguirà una salita di circa cinque chilometri, poi, dopo un breve falsopiano, una discesa in alcuni punti leggermente tecnica che si concluderà in prossimità del traguardo.
Il giorno successivo, invece, ci sarà l’unico arrivo in salita previsto in questa edizione della corsa elvetica, che porterà i corridori fino ai 2090 metri di Thyon 2000. La partenza di questa tappa, lunga 161,6 chilometri, sarà a Sion; poco dopo, si affronterà un primo breve strappo, Chamoson (2 km al 7,3%), cui seguiranno una ventina di chilometri di pianura prima delle successive asperità, i GPM di Anzère (14,5 km al 7%) e Lens (3,5 km al 6,5%), uno consecutivo all’altro. Un segmento centrale pianeggiante di circa 40 chilometri introdurrà quindi al gran finale, dove si scaleranno le salite di Suen (13,6 km al 6,8%) e, appunto, Thyon 2000, ascesa di 20,8 chilometri al 7,6% (e punta dell’11%) che, molto probabilmente, permetterà agli scalatori più forti di fare la differenza.
La corsa si chiuderà dunque con la Vufflens-la-Ville – Genève (170,8 km), tappa che difficilmente andrà a modificare la classifica generale, per lo meno nelle posizioni di vertice. Nei primi 90 chilometri, che comprenderanno un breve circuito iniziale, non ci saranno grosse difficoltà, ma i corridori incontreranno un continuo saliscendi che darà loro poco respiro. Esaurito questo tratto si scalerà il GPM di Grand Fuey (5,8 km al 7,4%), seguito da quello più breve di Le Molard (3,7 km al 6,3%), raggiunto il quale la strada salirà ancora per qualche chilometro, ma a quel punto le difficoltà saranno sostanzialmente finite. Il finale sarà infatti tutto in leggera discesa, facendo presagire una volata di un gruppo di 70-80 unità.
Tappe Giro di Romandia 2023
Prologo (25/04): Le Bouveret – Le Bouveret (6,82 km, cronometro)
Tappa 1 (26/04): Crissier – Valléè de Joux (170,9 km)
Tappa 2 (27/04): Morteau – La-Chaux-de-Fonds (162,7 km)
Tappa 3 (28/04): Châtel-St-Denis – Châtel-St-Denis (18,75 km, cronometro)
Tappa 4 (29/04): Sion – Thyon 2000 (161,6 km)
Tappa 5 (30/04): Vufflens-la-Ville – Genève (170,8 km)
Altimetrie e Planimetrie Giro di Romandia 2023
Prologo (25/04): Le Bouveret – Le Bouveret (6,82 km, cronometro)
Tappa 1 (26/04): Crissier – Valléè de Joux (170,9 km)
Tappa 2 (27/04): Morteau – La-Chaux-de-Fonds (162,7 km)
Tappa 3 (28/04): Châtel-St-Denis – Châtel-St-Denis (18,75 km, cronometro)
Tappa 4 (29/04): Sion – Thyon 2000 (161,6 km)
Tappa 5 (30/04): Vufflens-la-Ville – Genève (170,8 km)
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